12 dicembre 2025

La guerra contro il passato

 Ho terminato un libro sulla "cancel culture", la moda (e non solo) accademica nel mondo anglosassone di rileggere la storia passata mettendo in luce le colpe dell'Occidente nella colonizzazione, nella ghettizzazione di persone di altre culture, di altri orientamenti sessuali, arrivando perfino a riscrivere un linguaggio che sia politicamente corretto ma per questo decisamente più stinto e indeterminato (per es. invece di padre e madre, genitori). Molto interessante, perchè sottolineava come di fondo ci sia un atteggiamento di superiorità morale verso il passato e nello stesso tempo un sradicamento che porta a non guardare più con fiducia al futuro (che si può perfezionare) ma a vivere un presente come se fosse eterno. Inoltre a distorcere il passato, leggendolo con valori che sono di oggi e non di allora: dire che Cristoforo Colombo è la causa principale della colonizzazione violenta dell'America Latina o che Churchill era un razzista è basta non è un grande approccio storico corretto.

Mi veniva in mente che, magari non con queste punte di esagerazione, ma anche la sfiducia verso il futuro che si tende a respirare oggi deriva in parte dal dimenticare il nostro passato e che l'altra faccia della medaglia è il continuare a guardare al passato con nostalgia come se fosse migliore del presente.



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20 novembre 2025

La carovana della pace

 Ieri ho partecipato alla tappa della carovana della pace delle Acli ad Asti con un dibattito pubblico al Cpia durato due ore. Sono intervenuti rappresentanti sindacali, un consigliere comunale, uno del patronato nazionale Acli (tra l'altro mio antico amico-collega ai tempi della Gioc), l'incaricato regionale alla pastorale sociale e del lavoro. Ne sono uscito con sentimenti contrastanti. Per un verso mi sono portato a casa la passione per i temi sociali che non si percepisce molto in giro ultimamente soprattutto da quelli della mia generazione. Mi sono portato a casa la sensazione che come comunità cristiane stiamo vivendo in un nostro mondo fatto di discussioni che non sono quelle della gente comune. Mi sono portato a casa la bella testimonianza di dialogo in politica e nell'attività bancaria del consigliere comunale che è stato molto incisivo e anche la riflessione del rappresentante del patronato che ha trasmesso quanto dalle attività di servizio e consulenza si possa lavorare per la pace.

Dall'altra ho avuto anche la sensazione che ci si parla addosso con schemi mentali di anni fa e che certi interventi erano assolutamente scontati. Una specie di esercizio di stile che denota le proprie posizioni prese ma che difficilmente può essere attraente. 

Ma alla fine mi sono detto che ne è valsa la pena, almeno come sforzo di uscire dalla "bolla" in cui a volte in parrocchia si vive.




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19 novembre 2025

Momenti molto belli in parrocchia

 Continua un trend positivo che caratterizza la vita in parrocchia. Dopo la bella via Lucis del 2 novembre con castagnata finale a casa Tabor di Valgera che ha visto una bella partecipazione di gente, domenica scorsa in occasione della Giornata Mondiale dei Poveri è stato organizzato un piccolo pasto di fraternità invitando persone aiutate, volontari e persone che erano a messa a mangiare insieme qualcosa. Ancora una bella risposta con una nutrita partecipazione e soprattutto una grande e bella collaborazione con il Borgo san Lazzaro che ha cucinato. Ieri sera di nuovo gente molto variegata all'incontro sinodale su come si fa una campagna di comunicazione con Alessandro Cane e un laboratorio che sicuramente ci sarà utile per capire come comunicare con il quartiere. Insomma: un momento felice che ci godiamo fino in fondo...

Via Lucis del 2 novembre


Incontro con Alessandro Cane del 18 novembre

Pranzo solidale del 16 novembre
























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12 novembre 2025

Si riprendono i giri a piedi

 Dopo una lunga pausa forzata lunedì ho ripreso i giri a piedi in giornata. Si torna a Finale Ligure per andare verso l'entroterra e fare il giro ad anello che tocca sant'Antonino e il castrum e la grotta Pollera. Bella giornata, un po' di fatica perchè è la prima volta che ritorno a camminare e ogni tanto c'è qualche roccia di troppo. Ma bei paesaggi e la voglia di ripartire.

Mura del Castrum

Grotta Pollera




Chiesa cinque campanili





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24 settembre 2025

Ennesimo motociclista deceduto

 C'è stato ieri un altro funerale di motociclista / biker deceduto quarantenne in un incidente stradale. Parente di quello a cui avevamo fatto il funerale due anni fa. Situazione simile ma più "composta": rumore di motociclette, caschi intorno alla bara, molta gente. Da una parte il giudizio scatta facile: se avesse mantenuto la velocità giusta, non sarebbe morto. Ma il motociclista spesso è tale proprio perchè non sta alle regole. Alla fine si è creato un composto clima di silenzio (e spero anche di preghiera) che ho provato a creare e mantenere evitando i giudizi e andando sulla sostanza della situazione che si stava vivendo: la tristezza, il dolore lancinante dei familiari, la solidarietà e il desiderio di esserci per garantire una presenza amica, l'attesa di qualche parola che andasse oltre le solite cose che si dicono in questi momenti.

Non so se sono stato all'altezza della situazione, ma sicuramente la parola di Dio ha molto da dire e da offrire per far crescere il senso di speranza e di fiducia oltre a fatti come questo.



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23 settembre 2025

E' ora di riprendere

 Dico solo questo: è ora di riprendere. 😅

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29 agosto 2025

ancora pit stop

 Purtroppo quest'estate sarà ricordata come il disfacimento di tutti i programmi... Ancora giorni di stasi a causa di una artrite e il venir meno di gite previste in montagna e di cene con altri. Sembra proprio che mi si obblighi a restare a casa per fare i conti con lo stile di vita e con la capacità di stare da soli. Un esercizio salutare, perchè rimette al centro l'idea che a guidare la nave siamo noi, anche se la nave non è nostra. A maggior ragione: meglio riconsegnarla in buono stato e dopo il servizio che doveva fare. 

E come è consapevolezza di molti che hanno responsabilità, a volte si è da soli nel prendere le decisioni e nessuno può prenderle al posto tuo. Perciò devi saper reggere la solitudine non per stare da solo ma per vincere i fantasmi che la solitudine porta con sè.

“L'unico tiranno che accetto in questo mondo è la voce silenziosa dentro di me.” (Mahatma Gandhi)



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